Le patologie dei muscoli

Sappiamo tutti quanto sia importante mantenere uno stile di vita attivo e di come l’esercizio fisico possa migliorare la nostra salute generale.

Tuttavia, ci sono momenti in cui i nostri muscoli possono subire lesioni o infiammazioni a causa di vari fattori come sovraccarico, movimenti errati o patologie muscolari preesistenti. In questi casi, spesso ci troviamo costretti ad interrompere la nostre attività fisica preferita, che sia uno sport agonistico o semplicemente una camminata giornaliera, per recuperare dall’infortunio o dalla patologia.

Questi stop forzati possono durare giorni, settimane o addirittura mesi, impedendoci di mantenere il nostro stile di vita attivo e di raggiungere i nostri obiettivi di fitness. In questo articolo, esploreremo alcuni consigli e strategie per prevenire e trattare le lesioni e le patologie muscolari, al fine di evitare lunghi periodi di stop e tornare in forma nel minor tempo possibile.

DOLORI MUSCOLARI (mialgie)

Il dolore muscolare si presenta con una certa frequenza a seguito di sforzi causati dalle attività sportive. Le cause non sono certe; si ipotizzano reazioni infiammatorie delle fibre muscolari provocate da sostanze prodotte dal metabolismo o danni dovuti a piccole lesioni delle fibre. Il dolore muscolare si avverte in particolare nei periodi in cui non si è ancora abituati allo sforzo.
 
Come risolvere: la prevenzione si basa prevalentemente su un adeguato riscaldamento da effettuare prima dell’allenamento e su una corretta e graduale impostazione del carico di lavoro. Anche al termine dell’allenamento è possibile dedicare uno specifico spazio a esercizi di stretching e defaticamento, sauna o bagno caldo.
 

CONTRATTURE MUSCOLARI

L’indurimento della muscolatura (miogelosi) si determina in genere a causa di un’eccessiva o errata sollecitazione. Gli irrigidimenti muscolari sono molto dolorosi e possono venir eliminati tramite manipolazioni del tessuto molle (massaggi). Le miogelosi sono anche da considerare come segni premonitori di un affaticamento eccessivo o di un allenamento inadeguato. In tal caso sono da evitare le sollecitazioni o gli sforzi che provocano dolore nelle ore successive alla seduta di allenamento
 
Come risolvere: riposo e attività per allungare la muscolatura e favorire l’afflusso di sangue ai muscoli. Una attività aerobica moderata abbinata a qualche esercizio di allungamento aiuta a distendere la muscolatura sia direttamente (stretching) che indirettamente (iperemia locale). Utili i massaggi.
 

CRAMPI

Il crampo consiste in una contrazione dolorosa e involontaria del muscolo, accompagnata dall’incapacità di rilassamento volontario. I crampi muscolari possono determinarsi per cause diverse, tra queste l’accumulo di metaboliti acidi durante il lavoro del muscolo (si producono come elementi indesiderati nel meccanismo di lavoro anaerobico lattacido), riduzione dell’afflusso sanguigno, variazioni di temperatura e umidità.
Crampi notturni possono derivare da problemi di innervazione o da bilanci elettrolitici insufficienti (carenze idriche o alimentari).
 
Come risolvere: sospendere immediatamente ogni sforzo muscolare ed eventualmente aiutare meccanicamente, lentamente, un rilassamento passivo del muscolo coinvolto (stretching).
 

STIRAMENTO MUSCOLARE

In caso di stiramento, le fibre muscolari e le strutture del tessuto connettivo che le circondano vengono allungate eccessivamente, ma senza la conseguenza di una lacerazione dei tessuti stessi. Lo stiramento è l’esito di un brusco sforzo o di un movimento riflesso non coordinato, e spesso è dovuto a un’insufficiente preparazione fisica o a un riscaldamento non adeguato. Negli sportivi che presentano una tendenza allo stiramento muscolare può essere utile un controllo del metabolismo elettrolitico e in particolare il magnesio.
 
Come risolvere: il riposo è la terapia più efficace. Eventuali terapie sono da definire con uno specialista.
 

LACERAZIONI E STRAPPI

Gli strappi muscolari sono lesioni da diagnosticare con precisione e da non sottovalutare in quanto possono provocare limitazioni funzionali versistenti a seconda del tipo di cicatrice che si viene a formare. Quando si verifica una lacerazione subentrano dolori molto forti, localmente circoscritti, e spesso si possono lacerare anche piccoli vasi sanguigni, con l’eventualità di emorragie in profondità nel tessuto. Una lacerazione muscolare è visibile e percettibile al tatto in quanto, a causa del ritrarsi delle fibre lacerate, si forma un infossamento sulla superficie muscolare. Questa depressione, importante per la diagnosi, si riempie ben presto di sangue o siero e spesso può essere identificata solo con appositi procedimenti diagnostici in ospedale.

Come risolvere: il pronto intervento consiste in riposo, crioterapia, compressione, sollevamento. La guarigione avviene solo con il riposo per un tempo adeguato.

MAL DI SCHIENA

Il mal di schiena, o lombalgia, colpisce statisticamente percentuali altissime della popolazione adulta, ma si tratta ormai di una problematica frequente anche a livello giovanile. Le cause possono essere di varia natura: posture scorrette, tensioni anomale e squilibrate a causa del tipo di lavoro, errati movimenti con sovraccarichi. In sintesi, cause di tipo strutturale che agiscono per anomale compressioni sulle vertebre e sui dischi o per squilibri duraturi nelle tensioni muscolari e legamentose. Tali anomalie possono creare i presupposti per problemi più seri quali la protusione o l’ernia del disco.

Al di là delle problematiche muscolari, va considerato che il mal di schiena può derivare da dolori “riflessi”, la cui origine è lontana dalla zona effettivamente dolente. E il caso di dolori lombari che derivano da problemi di origine viscerale (reni, colon, stomaco, sfera genitale) o dolori dorsali che derivano da problemi agli organi contenuti nel torace, tra i quali polmoni, pleure, cuore.

Come risolvere: in base a quanto detto, una corretta diagnosi è quanto mai necessaria prima di intraprendere una forma di terapia. Per le problematiche essenzialmente muscolari il movimento e la tonificazione muscolare rappresentano una forma importante di terapia e di prevenzione.

TENDINITI

La tendinite è da considerare una reazione di tipo infiammatorio che può verificarsi a seguito di un’attività sportiva o di lavori che comportano la ripetizione di particolari movimenti. In questo caso i movimenti provocano dolore, e le zone articolari colpite sono sensibili anche al tatto. Le articolazioni più soggette a questo tipo di infiammazione sono quelle della spalla, dell’avambraccio, e del piede. L’articolazione può gonfiarsi per un accumulo di liquidi o, al contrario, perdere parte del liquido sieroso che serve a lubrificarla, per cui, ad esempio, nel movimento si verifica un caratteristico rumore.

Come risolvere: il riposo è la prima delle indicazioni, anche se è necessario ricordare di mantenere una normale mobilità dell’articolazione.

In conclusione, prendersi cura dei muscoli e prevenire traumi e patologie è un processo continuo che richiede costanza, attenzione e uno stile di vita sano.

Seguendo questi consigli, ma soprattutto, consultando sempre un professionista del settore in caso di dubbi o problemi, sarà possibile mantenere i muscoli in salute e prevenire lunghe pause dall’attività fisica a causa di infortuni o patologie. Ricordate sempre che la prevenzione è la migliore cura!